Lakerda – Wikipedia

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Piatto di bonito marinato ottomano

Lakerda
Tipo Mezze
Regione o stato Balcani e Medio Oriente
Ingredienti principali Bonito in salamoia
Piatti simili Ceviche

Lakerda è un sottaceto bonito piatto consumato come a mezze nel Balcani E Medio Oriente.(1)(2)(3) Lakerda fatto da bonito di un anno che migra attraverso il Bosforo è particolarmente apprezzato.

Lakerda (λακέρδα) deriva da Greco bizantino lakerta (λακέρτα) ‘sgombro‘, che a sua volta deriva dal latino lacerata ‘sgombro’ o ‘sugarello‘.(4) IL turco parola lakerdaattestato prima del 1566, è un prestito dal greco.(5)

Bistecche di tonnetto vengono diliscate, messe a bagno in salamoia, quindi salate e pesate per circa una settimana.(6) Sono quindi pronti da mangiare o possono essere conservati sott’olio. A volte grande sgombro o piccolo tonno vengono utilizzati al posto del bonito.

In Grecialakerda è solitamente servito come a mezzecon cipolla affettata. Il succo di limone e l’olio d’oliva sono accompagnamenti comuni ma criticati.(3) In Tacchinoviene solitamente servito come mezze, con cipolla rossa affettata, olio d’oliva e pepe nero. Generalmente è accompagnato da rakı.

Lakerda è molto simile a un pregiato greco antico piatto, tarikhos horaion “pesce salato maturo” o semplicemente horaion. Altre antiche preparazioni venivano chiamate palamite salate omotarikhos E kybion.(7)

  1. ^ Clifford A. Wright (2003). Piccoli cibi del Mediterraneo: 500 favolose ricette per antipasti, tapas, antipasti, meze e altro ancora. Stampa comune di Harvard. pp.14–. ISBN 978-1-55832-227-1. Estratto 7 aprile 2013.
  2. ^ Donald Quataert (2000). Studi sui consumi e storia dell’Impero Ottomano, 1550-1992: un’introduzione. SUNY Press. pp. 173–. ISBN 978-1-4384-1662-5. Estratto 7 aprile 2013.
  3. ^ UN B Diane Kochilas, I cibi gloriosi della Grecia2001, ISBN 0-688-15457-3P. 209 estratto
  4. ^ Andriotis et al., Λεξικό της κοινής νεοελληνικής
  5. ^ “lakerda – Nişanyan Sözlük”. Nişanyan Sözlük (in turco). Estratto 2020-10-21.
  6. ^ Alan Davidson, Frutti di mare mediterraneiPinguino, 1972. ISBN 0-14-046174-4P. 123
  7. ^ Andrea Dalby, Il cibo nel mondo antico dalla A alla Z2003, ISBN 0-415-23259-7P. 336 frammento


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