Parerga e Paralipomeni – Wikipedia

[ad_1]

Raccolta di saggi in lingua tedesca del 1851 di Schopenhauer

Edizione originale tedesca, 1851

Parerga e Paralipomeni (greco rispettivamente per “Appendici” e “Omissioni”; tedesco: Parerga e Paralipomeni) è una raccolta di riflessioni filosofiche di Arthur Schopenhauer pubblicato nel 1851.(1) La selezione è stata compilata non come una sintesi o un’introduzione alla filosofia di Schopenhauer, ma come letture aggiuntive per coloro che l’avevano già abbracciata,(2) anche se l’autore sosteneva che sarebbe stato comunque comprensibile e interessante per i non iniziati. La raccolta è divisa in due volumi, che coprono dapprima il parerga e successivamente il paralipomeni a quella filosofia. IL parerga sono sei saggi estesi intesi come integrativi al pensiero dell’autore. IL paralipomenielaborazioni più brevi suddivise per argomento in trentuno sottotitoli, coprono argomenti finora non affrontati dal filosofo ma da lui ritenuti complementari al parerga.(2)

Volume uno (Parerga)

  • Prefazione
  • Abbozzo di una storia della dottrina dell’ideale e del reale
  • Frammenti per la storia della filosofia
  • Sulla filosofia nelle università
  • Speculazione trascendente sull’apparente deliberatezza nel destino dell’individuo
  • Saggio sulla visione spirituale e tutto ciò che è connesso ad essa
  • Aforismi sulla saggezza della vita:
    • Divisione fondamentale
    • Cos’è un Uomo
    • Ciò che ha un uomo
    • Ciò che rappresenta un Uomo
    • Consigli e massime
    • Sui diversi periodi della vita

Volume secondo (Paralipomeni)

Pensieri vaganti ma sistematicamente organizzati su una varietà di argomenti:

  • Della filosofia e del suo metodo
  • Sulla logica e la dialettica1
  • Idee riguardanti l’intelletto in generale e sotto tutti gli aspetti
  • Alcune osservazioni sull’antitesi della cosa in sé e del fenomeno
  • Qualche parola sul panteismo
  • Sulla filosofia e sulle scienze naturali
  • Sulla teoria dei colori
  • Sull’etica
  • Sulla giurisprudenza e sulla politica
  • Sulla dottrina dell’indistruttibilità della nostra vera natura mediante la morte
  • Ulteriori osservazioni sulla dottrina della vanità dell’esistenza
  • Ulteriori osservazioni sulla dottrina della sofferenza del mondo
  • Sul suicidio
  • Ulteriori osservazioni sulla dottrina dell’affermazione e della negazione della volontà di vita
  • Sulla religione
  • Alcune osservazioni sulla letteratura sanscrita
  • Alcune osservazioni archeologiche
  • Alcune osservazioni mitologiche
  • Sulla metafisica del bello e sull’estetica
  • Sul giudizio, la critica, l’approvazione e la fama
  • Sull’apprendimento e i dotti
  • Sul pensare per se stessi
  • Su paternità e stile
  • Sulla lettura e sui libri
  • Sul linguaggio e sulle parole
  • Osservazioni psicologiche
  • Sulle donne
  • Sull’istruzione
  • Sulla fisionomia
  • Sul frastuono e sul rumore
  • Somiglianze, parabole e favole2

1 include un’introduzione a L’arte di avere ragioneil discorso postumo di Schopenhauer sulla retorica.(3)

2 descrive il il dilemma del riccioun’analogia sulle sfide dell’intimità umana.

Alla luce dell’accoglienza poco entusiasta delle prime pubblicazioni del filosofo, gli editori erano riluttanti a impegnarsi in questa, la sua ultima opera importante. Ciò avvenne solo dopo notevoli difficoltà e grazie alla persuasione del discepolo del filosofo Julius Frauenstädt che Hayn di Berlino acconsentì a pubblicare i due volumi in una tiratura di 750 copie, con an onorario di sole dieci copie per il suo autore.(2)(4)

Parerga e Paralipomeni ha attirato l’attenzione di Giovanni Oxenfordnoto osservatore e traduttore della cultura letteraria tedesca, che ha contribuito con una recensione favorevole, seppure anonima, dell’opera per la rivista trimestrale inglese Recensione di Westminster nel 1852.(2)(4) L’anno successivo Oxenford scriverà per la rivista un articolo sulla filosofia di Schopenhauer intitolato “L’iconoclastia nella filosofia tedesca”, che, tradotto in tedesco e stampato nel Vossische Zeitung susciterebbe un interesse immediato per l’opera di Schopenhauer in Germania e spingerebbe l’oscura figura a un’importanza filosofica duratura.(2) Negli anni successivi, grazie al rinnovato interesse, Schopenhauer riuscì a pubblicare nuove edizioni di tutte le sue opere precedenti, sebbene i suoi progetti per un’edizione riveduta di Parerga e Paralipomeni furono ostacolati dal peggioramento della sua salute nei mesi precedenti la sua morte nel 1860.(4)

Stile e influenza

(modificare)

L’argomento e la disposizione stilistica del paralipomeni hanno avuto influenze significative sul lavoro del filosofo e dello psicologo Paolo Reee attraverso di lui in particolare il filosofo Friedrich Nietzschela cui opera successiva esplora, seguendo Schopenhauer, la relazione dell’uomo con se stesso, l’universo, lo Stato e le donne attraverso l’arte di aforisma.(5)

  1. ^ Wicks, Robert (17 novembre 2007). “Arthur Schopenhauer”. Enciclopedia di filosofia di Stanford. Centro per lo studio del linguaggio e dell’informazione, Università di Stanford. Estratto 23 agosto 2010.
  2. ^ UN B C D e EFJ Payne, “Introduzione del traduttore, Schopenhauer 2000P. xi
  3. ^ Warnock, Mary (8 maggio 2005). “Con rispetto, sei un idiota”. L’Osservatore. Gruppo Media Guardian. Estratto 23 agosto 2010.
  4. ^ UN B C Cartwright, David (2005). Dizionario storico della filosofia di Schopenhauer. Metuchen: Spaventapasseri Press. pp. 118–121. ISBN 0-8108-5324-8.
  5. ^ Gordon, Daniele (2001). Postmodernismo e Illuminismo. New York: Routledge. P. 183. ISBN 0-415-92797-8.


[ad_2]

Source link

Rispondi

Torna in alto