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IL Protocollo cittadino è un nuovo quadro di lavoro aperto, globale e progressista per le città di tutto il mondo per valutare e migliorare le prestazioni sostenibilità ambientalecompetitività economica, qualità della vita e servizi cittadini, innovando e dimostrando nuovi modelli di leadership, nuovi modi di coinvolgere la società e sfruttando nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC).
Esistono oggi molte iniziative su vari indicatori (qualità, rendimento e vita) e sulla normalizzazione del commercio. Il Protocollo Città si rivolge alla città con un approccio sistemico. Le città possono essere utilmente descritte come sistemi complessi poiché i loro componenti interagiscono e co-determinano il loro futuro. Così, pianificazione urbana è limitato dalla natura stessa della loro complessità. La città ha un metabolismo e un ecosistema ricco, è molto eterogenea. Come ogni sistema complesso, cambia nel tempo, si evolve, è fragile e deve adattarsi ai cambiamenti. Resilienza è la chiave per garantire anche la continuità dei servizi in città in ogni momento di crisi. Due vettori principali attraverso lo sviluppo della città, la necessità, i suoi usi e funzioni, e il caso, il pericolo e il rischio. La città dovrebbe essere adattiva, in grado di apprendere, in evoluzione, robusta, autonoma, in grado di autoripararsi e autoriprodursi.(1)
Il Protocollo Città si pone cinque obiettivi fondamentali:
- Facilitare e promuovere una nuova scienza delle città.
- Stabilire un quadro di cooperazione tra il consiglio comunale, il mondo accademico, le aziende, le organizzazioni e le persone/società.
- Per guidare e pavimentare il futuro delle città.
- Comprendere le forze trainanti comuni dell’evoluzione urbana e trovare soluzioni comuni rivoluzionarie.
- Trovare opportunità economiche e sinergie innovative e fornire prodotti e servizi a valore aggiunto.
Il Protocollo Città porterà avanti in modo efficace il pensiero delle città di tutto il mondo e rimarrà attraente e disponibile per un’ampia gamma di città e comunità di città intelligenti. Il City Protocol creerà una comunità di riflessione, uno spazio di condivisione e opportunità per costruire soluzioni complete o parziali per consentire alle soluzioni emergenti di nuova generazione per una città sostenibile.(2)
Processo di sviluppo del Protocollo cittadino
Il Protocollo cittadino verrà realizzato attraverso una serie di fasi che si svilupperanno in circa 18 mesi:
- Fase 1, fino a luglio 2012: arruolerà un gruppo distinto di città, istituzioni, industria e mondo accademico per concordare la necessità e dare forma alla società del protocollo cittadino. Avvio dei gruppi di lavoro (CPWG) e delle aree di lavoro.(3)
- Fase 2, fino a novembre 2012: si creeranno accordi (CPA) sui principi, gli obiettivi, l’impegno e il modo in cui la società opererà, nonché gli obiettivi e il contenuto delineato che affronterà. Il CPS inizierà ad operare in questa fase.
- Fase 3, fino a novembre 2013: stabilirà, a partire dai principali partecipanti impegnati, prodotti iniziali visibili che la società potrà dimostrare come valore vero e significativo. Una volta costituito il CPS verranno istituiti i gruppi di lavoro (WG). Detto gruppo di lavoro lavorerà da remoto su base periodica. Si terranno incontri faccia a faccia per discutere e lavorare attorno al CP.(4)
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